Sembra incredibile che un software come Lightroom, lanciato nel lontano 2006, possa ancora stupirci. Eppure ad ogni rilascio di versione, Adobe riesce a mettere a punto nuove funzioni in grado di lasciarci a bocca aperta. Oggi è la volta della nuovissima “regolazione tonalità locale”, introdotta con la versione 9.3.
Mi sembra ieri che vi parlavo della “novità” introdotta da Lightroom con il cursore “texture” ed invece sono già passati diversi mesi, durante i quali Adobe è riuscita ad arricchire di ulteriori funzioni il suo potente software. I miglioramenti e le funzionalità introdotte dalla versione 9.3 di Lightroom, lanciata a giugno 2020, sono numerose. Fra tutte spicca però il comando di regolazione della tonalità locale che spinge Lightroom in ambiti d’utilizzo una volta riservati a Photoshop.
Il miglioramento delle prestazioni
Oltre al consueto ampliamento del parco fotocamere ed obiettivi supportati, una importante evoluzione introdotta da Lightroom 9.3 consiste nel miglioramento delle prestazioni. Pur rischiando di passare inosservata al grande pubblico, tale ottimizzazione è dedicata a quella fetta di utenza abituata ad operare con cataloghi corposi. Il potenziamento del motore del software di casa Adobe consentirà infatti un più agevole scorrimento della griglia del catalogo nel modulo Libreria per mezzo dei tasti freccia, del mouse o del trackpad. Grazie alle prestazioni potenziate, anche le operazioni di ricerca e di filtraggio risulteranno più veloci e reattive.
Le modifiche all’interfaccia utente
Se quello delle prestazioni è un miglioramento tutto da percepire, quello dell’interfaccia utente è invece facilmente individuabile, almeno per alcuni dei controlli coinvolti nelle modifiche.
Nella barra dei moduli, arricchitasi negli anni, compare ora l’icona del cloud per aprire il pannello di sincronizzazione. Per mezzo dell’apposita finestra è possibile verificare lo stato corrente della sincronizzazione. Ulteriori informazioni sulle funzionalità di sincronizzazione di Lightroom Classic sono disponibili direttamente sul sito Adobe.
La nuova voce nella barra dei moduli non è però l’unica novità.
L’interfaccia della Curva di viraggio è stata aggiornata ed ora consente un agevole passaggio fra la modalità di regolazione Curva Parametrica e quella Curva per Punti. È ora pertanto più semplice effettuare regolazioni di precisione sui vari canali del rosso, del verde e del blu. È inoltre stato aggiunto un menù contestuale che offre funzioni quali il ripristino di uno o tutti i canali ed il copia/incolla delle impostazioni da un canale all’altro. Proseguendo la nostra analisi delle novità 2020 di Lightroom, sempre nel modulo Sviluppo non possiamo non rilevare le modifiche apportate al pannello colore, con il nuovo metodo di selezione del colore su cui operare.
La regolazione tonalità locale
Le novità introdotte dalla nuova versione di Lightroom sono ancora molte, ma concludo citando quella secondo me più importante ed innovativa. La regolazione della tonalità Locale.
Se fino a non molto tempo fa era difficile pensare di poter lavorare unicamente con Lightroom, con il passare del tempo il digital asset manager di casa Adobe sconfina sempre più nel campo operativo del fratello maggiore Photoshop, soprattutto per quanto riguarda le regolazioni locali.
Il nuovo comando è accessibile dal pannello Sviluppo, cliccando su uno dei tre strumenti dedicati alle regolazioni locali: Filtro Graduato, Filtro Radiale o Pennello di regolazione.
Il peperone colorato di blu con pochi click
Grazie alla nuova funzione sarà possibile regolare la Tonalità a livello locale, apportando delle precise messe a punto o persino delle sostituzioni colore ad una specifica area della fotografia, lasciando inalterato il resto dell’immagine.
La barra superiore del cursore è la barra Tonalità di riferimento e la barra inferiore è il cursore Tonalità. Il cursore Tonalità e il colore centrale del cursore Tonalità si basano sui colori dell’area selezionata. Per apportare regolazioni ancor più precise, è possibile spuntare l’opzione Usa regolazione di precisione.
Se siete interessati a conoscere anche le altre novità introdotte da Lightroom 9.3… mandatemi un messaggio e ve le racconterò in un altro articolo! 😉
Bellissimo articolo! Grazie per le chiare spiegazioni!
Massimo ciao, intanto grazie per le spiegazioni sempre chiare ed esaustive che ci fornisci. Vorrei chiederti una cosa. Uso lightroom, una vecchia versione, la 5.7 con cui mi trovo molto bene e sono riuscito anche a far dialogare stampante e programma trovando il giusto equilibro e fedeltà di colori tra post e stampa. Detto questo, vorrei passare ad una versione aggiornata del programma. Ho visto che attualmente siamo arrivati alla versione 9.3. Il mio timore è questo. Oggi anche con le funzioni limitate rispetto all’ultima versione, riesco a muovermi molto bene nella mia vecchia edizione del programma avendo dei buoni risultati e riesco a farlo anche in maniera rapida conoscendolo in maniera ottimale. Il mio timore è quello che aggiornandomi alla nuova versione, nonostante tutte le migliorie per le nuove funzionalità, di trovarmi di fronte ad un nuovo programma e dover iniziare nuovamente non avendo più quella fluidità di azione che ho ora. Non vorrei trovarmi di fronte alla necessità di dover fare post produzione ma dover prima capire le nuove funzionalità impedendomi così di realizzare e completare il lavoro come facevo prima ogni volta che caricavo un lavoro. Sarà probabilmente una preoccupazione sciocca perchè sicuramente consocendo le versioni precedenti riuscirò a muovermi ugualmente. Però è una cosa che mi fa pensare e sicuramente sono titubante se acquistare l’aggiornamento oppure no per questo problema. Finisco chiedendoti un’altra cosa. Nel pacchetto da 12 euro e rotti mensili, oltre all’ultima versione è previsto anche photoshop. Mi potresti spiegare in maniera chiara cosa andrei ad acquistare e cosa mi ritroverei nel computer una volta aggiornato ed acquistato il tutto? Grazie Roberto
Ciao Roberto,
grazie degli apprezzamenti!
Ad oggi, 26 gennaio 2021, con Lightroom Classic siamo addirittura alla versione 10.1.1
Il principale motivo che ci porta a seguire gli aggiornamenti è quello di poter avere la compatibilità con le nuove fotocamere, anche se ad ogni nuova release Adobe aggiunge nuove funzioni che possono essere interessanti.
La cosa importante da dire è che con gli aggiornamenti non mi risulta vengano “stravolte” od eliminate le funzioni delle versioni precedenti, per cui anche aggiornando non dovresti aver problemi a continuare con il tuo collaudato metodo di lavoro. Il consiglio, però, è quello di dare una sbriciata a quello che la nuova versione ti può offrire, perché potresti scoprire qualche funzione interessante che la tua 5.7 non aveva.
Io per lavoro ho un abbonamento alla Creative Cloud completa, ma esiste il piano dedicato ai fotografi. Prova a dare un occhio a questo link di Adobe, dove trovi le condizioni commerciali, i software inclusi e puoi scaricare le versioni di prova: https://www.adobe.com/it/creativecloud/photography.html
Alla prossima!
massimo