Una sapiente miscelazione della luce flash con la luce ambiente può consentirci di realizzare foto meno banali ed esteticamente più accattivanti. Scopriamo insieme come fare.
Abbiamo già visto in un articolo precedente come, scattando con il flash, sia fondamentale non impostare un tempo più veloce del Sincro-X. Quest’ultimo è infatti il tempo più rapido che ci consente di esporre correttamente il fotogramma con il flash. Tuttavia, se è vero che non è possibile andare oltre questo particolare tempo di scatto, a volte può essere interessante impostarne uno più lento. Così facendo, potremo infatti miscelare la luce flash e la luce ambiente al fine di ottenere foto meno banali ed esteticamente più gradevoli.
Gli strumenti per la regolazione dell’esposizione
E’ importante ricordare che, scattando in luce ambiente, possiamo cambiare l’esposizione variando diaframma, tempo di posa e sensibilità del nostro sensore.
Scattando in luce flash potremo invece intervenire su diaframma, sensibilità e potenza del flash stesso.
Da ciò si può quindi dedurre che, a parità di tutte le altre impostazioni, cambiando il tempo di posa andremo ad intervenire solamente sulla componente di luce ambiente del nostro scatto. Vediamo quindi come sfruttare questa caratteristica per avere un maggior controllo nella realizzazione delle nostre foto in luce mista.
L’influenza del tempo di posa nelle foto in luce mista
Unica condizione imposta dall’uso del flash è di lavorare con tempi al massimo pari a quello di “sincro flash” consentito dalla nostra macchina fotografica, solitamente compreso fra 1/125 ed 1/250s.
Iniziamo pertanto ad analizzare lo scatto fatto a 1/125°.
La nostra modella Elisa è correttamente esposta, il ventilatore in funzione appare “quasi” bloccato dal veloce tempo di scatto e dal lampo del flash, la lampada da tavolo appare fiocamente illuminata in quanto il tempo di scatto utilizzato è troppo veloce per poter catturare in modo soddisfacente la sua luce.
In questo scatto, effettuato disattivando i flash, possiamo infatti vedere l’apporto della sola luce ambiente che, a 1/125° di secondo, è veramente minimo e limitato all’abat-jour.
Nello scatto effettuato a 1/15° di secondo notiamo che l’esposizione globale del nostro set è sostanzialmente invariata, la pala del ventilatore appare leggermente più mossa, mentre l’abat-jour sembra illuminata in modo più deciso grazie alla maggior componente di luce ambiente catturata, evidenziata dallo scatto che segue, effettuato unicamente con la luce della lampada da tavolo.
Anche nel caso dello scatto effettuato a 1/2 secondo possiamo notare che l’esposizione del set nello scatto con i flash non differisce di molto, sebbene la componente di luce ambiente sia oramai così forte da farci addirittura perdere i dettagli sul paralume, che adesso è sovraesposto, e da iniziare ad introdurre il micromosso sulla modella.
Ricordate: un allungamento del tempo di posa nella fotografia con il flash può servire a catturare una parte della luce ambiente. Se la nostra inquadratura comprende lampadari, candele, caminetti ciò consentirà di rendere la scena molto più realistica rispetto ad una ripresa illuminata unicamente dal flash.